Nasce la Art & Club Commission Torino

Ascom ed Epat Torino, con il sostegno di Camera di Commercio, della Federazione Italiana Pubblici Esercizi e del Sindacato Italiano Locali da Ballo lanciano il Comitato Promotore per unire il mondo dei locali, dei club e del commercio con il mondo della Cultura per rifondare la città.

In uno dei periodi più difficili dal dopoguerra per il mondo del commercio e della cultura, occorre unire le forze. Con questa riflessione, Alessandro Mautino, Presidente della Art&Club Commission e di Epat Torino, dà il via ufficiale ad un progetto pilota su cui da diversi mesi imprese, associazioni e personalità del mondo della cultura stanno lavorando.

Attraverso eventi policentrici si fa cultura diffusa, e si liberano energie fondamentali.

Le Art Commission sono una prassi anglosassone, che risalgono al 1800.

L’idea, attuale ancora oggi, è che mettere in rete le competenze sia fondamentale quando si parla di cultura.

La Club Commission è invece una invenzione berlinese, che mette in rete i club della capitale tedesca, un asset fondamentale di quella città.

Quello che intendiamo fare è quindi costruire un luogo di elaborazione e progettazione aperto a tutti, e che unisca diverse esperienze internazionali, spiega ancora Alessandro Mautino.

In cantiere ci sono già diversi progetti: un meeting sul mondo della musica, che dia visibilità ed opportunità ai musicisti del territorio, ed un festival “off” per coinvolgere il mondo dei locali durante il Torino Film Festival, ma diverse azioni verranno elaborate per affrontare la crisi del settore post Covid, spiega Francesco Astore, Project Manager del nuovo soggetto.

Attraverso eventi policentrici si fa cultura diffusa, e si liberano energie fondamentali. Torino deve fare squadra e cambiare mentalità,  puntando ad allargare sempre di più il campo culturale: inoltre il mondo della nightlife, della ristorazione e del commercio possono, se messi in condizioni di farlo, dare una grande mano diventando una grande fucina di cultura e creatività, spiega Barbara Zagami del Supermarket.

Ci aspettano mesi difficili. Il mondo dei club e quello degli eventi sono stati i primi a fermarsi e saranno gli ultimi a ripartire: turismo, ristorazione e migliaia di aziende sono a rischio soprattutto se non verranno adeguatamente aiutate dalle istituzioni, è l’allarme di Felice Marino, del The Beach.

Le prime azioni, in attesa di poter far partire i progetti veri e propri, saranno quindi quelle di costruire un think tank e di elaborare proposte molto concrete, coinvolgendo imprese, associazioni ed artisti: alcune azioni si potrebbero sviluppare subito, ma sarà importante che nel 2021 il palinsesto culturale della Città sia frutto di un lavoro condiviso, sviluppato con largo anticipo e con regole chiare, in maniera da poter coinvolgere sponsor e dare lavoro ai tanti organizzatori ed artisti torinesi che oggi si sentono giustamente abbandonati.

Sarà importante che nel 2021 il palinsesto culturale della Città sia frutto di un lavoro condiviso, sviluppato con largo anticipo e con regole chiare, in maniera da poter coinvolgere sponsor e dare lavoro ai tanti organizzatori ed artisti torinesi che oggi si sentono giustamente abbandonati.